Vino e i libri digitali

Vino e i libri digitali

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Ipad_commercialAlcune impressioni di ritorno dal Salone del Libro di Torino, dove con Elisabetta Tosi abbiamo presentato al pubblico il nostro "Manuale di Conversazione per Eno-Turisti", pubblicato da Ultima Books. Avendo scelto di pubblicarlo in formato esclusivamente digitale (ePub e PDF), andare al Salone del Libro di Torino in qualità di "autori digitali" era sentirsi come autentiche mosche bianche.

Le dimensioni del mercato italiano degli eBook sono ancora ridotte: secondo gli ultimi dati (fonte: Associazione Italiana Editori - AIE), l'1,3% degli italiani (praticamente un milione) ha acquistato eBook nell'ultimo anno. La quota di mercato librario detenuta dagli eBook è pari allo 0,5%, con circa 6 mila titoli pubblicati.

Notizie ben diverse arrivano dagli USA: in febbraio, per la prima volta, gli eBook sono stati il formato più venduto, superando nelle vendite sia i formati economici (paperback) che quelli a copertina rigida (hardcover). Una serie di fattori tecnologici, legati alla diffusione rapidissima di nuovi lettori portatili e nuove tecnologie disponibili, stanno facendo evolvere il mercato a una velocità molto elevata.

Che opportunità si aprono per i creatori di contenuti del mondo del vino? Parecchie, direi.

Innanzi tutto, maggiore libertà. Già i wine blog hanno aperto e reso più trasparente il mercato della comunicazione del vino. Ora, l'esperienza di chi già produce contenuti in forma digitale può essere riversata nella produzione di testi - ma non trascurerei nemmeno i contenuti multimediali - orientati alla diffusione in formati nuovi come quelli rappresentati dagli eBook e dai dispositivi mobili (smartphone e tablet).

La maggiore libertà significa che la mediazione dell'editore è sempre meno "limitante" nella scelta dei contenuti: ogni autore si confronta con il proprio mercato. E, ovviamente, deve provvedere da sè al proprio marketing per vendere le copie. Perchè gli editori investono sulle "firme" affermate o sugli "autori-brand", ma gli "autori-autori" devono investire in proprio. Al massimo, possono contare su un moderno e capillare sistema distributivo, ma farsi notare tra migliaia di titoli e autori è già un match impegnativo.

Ovviamente, social media, blog, e quant'altro offra oggi la rete sono ottime leve di marketing: nel caso del nostro manuale, possiamo già vantare risultati di vendita apprezzabili senza aver speso un euro in forme di promozione tradizionale.

Sul piano economico, l'intermediazione dell'editore oggi incide sul prezzo dell'eBook per circa il 30-40%. Se non fosse per l'IVA al 20% (mentre il libro cartaceo ha IVA al 4%!!), l'autore incasserebbe per copia venduta ben più dell'attuale 50-58% circa. A questo margine di guadagno, vanno sottratte alcune spese fisse relative ad alcuni servizi proposti dall'editore digitale. Comunque, è sempre un'opportunità interessante per gli autori, soprattutto rispetto alle alternative offerte dall'editorie tradizionale.

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