I "vinini" consacrati, al Vinitaly

Le buone idee hanno gambe per correre? Sembra di sì, almeno se parliamo di "vinini". Dopo l'endorsement fornito da questo blog (qui: "E' sempre tempo di 'vinini'" e qui: "Formato Magnum per i 'vinini'?"), Angelo Peretti ha formalizzato la sua idea originale nel "Manifesto per la piacevolezza dei vini da bere" (più sotto riprodotto).

Ed eccoci arrivati alla consacrazione con rito ufficiale che verrà impartita al Vinitaly, sabato 10 aprile, ore 11 presso la Sala A del Palaexpo A2, grazie all'interessamento e supporto di Santa Margherita.

Come si suole dire in queste occasioni: "accorrete numerosi!". Non credo sia tempo perso.

Ecco il comunicato ufficiale.

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Il “Manifesto per la piacevolezza dei vini da bere” approda a Vinitaly:
se ne parla sabato 10 aprile in una degustazione-dibattito
ideata da Santa Margherita SpA con Angelo Peretti e Fabio Piccoli

Si torna a parlare della “piacevolezza del vino”. Per trovare una chiave di comunicazione per i “vini da bere”, conviviali, godibili all’assaggio e duttili nell’abbinamento: l’antitesi tradizionale dei “vinoni” di scuola americana. Partecipano all’incontro Angelo Peretti, direttore di InternetGourmet.it, Lorenzo Biscontin, direttore marketing di Santa Margherita SpA e il giornalista Fabio Piccoli.
 
L’appuntamento è per sabato 10 aprile, alle ore 11, presso la Sala A - Palaexpo A2 (primo piano) della Fiera di Verona.
 
Da quando, sul finire di ottobre del 2009, il giornalista e blogger Angelo Peretti lanciò sul web magazine InternetGourmet.it il suo “Elogio del vinino” - ovvero, come recita il sottotitolo, il “Manifesto per la piacevolezza dei vini da bere” - il mondo italiano dei blog del settore wine and food ha iniziato a discutere abbastanza frequentemente di questa nuova definizione, che mira a mettere in luce i vini semplici ma non banali, in contrapposizione con i “vinoni” amati soprattutto dalla critica americana. Del concetto di vinino e della piacevolezza del vino si parlerà anche a Vinitaly in un convegno promosso da Santa Margherita SpA, celebre azienda del comparto vinicolo nazionale, congiuntamente ad Angelo Peretti e al suo InternetGourmet.it.
L’appuntamento è per sabato 10 aprile, alle ore 11, presso la Sala A - Palaexpo A2 (primo piano) della Fiera di Verona.
L’incontro, allestito come degustazione-dibattito, ha per titolo: “Bere col sorriso ovvero Elogio della piacevolezza del vino”. L’ingresso è gratuito, su accredito fino a esaurimento posti (via mail a gagliardi@gagliardi-partners.it, oppure telefonicamente al numero 049 657311). Interverranno al forum il giornalista Fabio Piccoli, Angelo Peretti, direttore di InternetGourmet.it e Lorenzo Biscontin, direttore marketing di Santa Margherita SpA. «Molto probabilmente - dice la presentazione dell’iniziativa - si dovrà trovare loro un nome più immediato e accattivante, ma i “vini da bere”, che gli appassionati sul web hanno definito "vinini" per contrapposizione al concetto di “vinone”, sono la più sincera espressione della nostra cultura e tradizione. Il dibattito-degustazione porrà quindi l'attenzione sia sui caratteri che contraddistinguono questa tipologia di vini (l'immediata godibilità, l'attitudine alla convivialità, la vocazione a servire il cibo, il legame col territorio di provenienza, la reperibilità e accessibilità d'acquisto, la sostenibilità dello stile di vita a essi associato) sia sulle corrette modalità di valutazione e di comunicazione. Il tutto presentato in modo informale e leggero, ma non banale: come questi vini, appunto». Si tratta - come si legge sul sito di Santa Margherita SpA - di «vini conviviali, godibili all'assaggio e duttili nell'abbinamento, espressione di cultura e tradizione italiana». L’interrogativo è: «Come comunicarli in maniera efficace?». Al quesito si cercherà di dare risposta anche grazie ai risultati di un’indagine di mercato svolta recentemente sull’argomento.
 
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Elogio del vinino
ovvero
Manifesto per la piacevolezza dei vini da bere
 
Nell’epoca del dominio globale dei vini concentrati, tannici ed alcolici, rivendichiamo il diritto alla piacevolezza dei vini da bere. All’estetica autoreferenziale della degustazione anteponiamo l’immediatezza appagante della freschezza fruttata e della sapidità.
Alla razionalistica dittatura della valutazione centesimale opponiamo l’umanistica vocazione alla convivialità del vino, simbolo della condivisione e della fraternità.
Rifiutiamo l’omologante gusto internazionale nel quale è smarrita ogni specificità, sostenendo l’unicità del vino che interpreta il sapere gastronomico d’un territorio.
Rifuggiamo dall’ossessiva ricerca della perfezione enologica, preferendo il vino nel quale si sostanzi l’irripetibile comunione dell’ambiente naturale e dell’ambiente umano.
Promuoviamo l’onesto piacere del vino come risposta all’incultura dell’eccesso ed alle opprimenti teorizzazioni del dilagante neoproibizionismo.
Angelo Peretti
www.internetgourmet.it

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